Capita anche a voi di avere dolori? Di sentirvi spesso tesi o rigidi nella vostra postazione di lavoro? Mai prima d’ora uomini e donne hanno passato tanto tempo seduti. Viviamo e lavoriamo in un mondo nel quale la maggior parte della gente sta seduta do otto a quindici ore al giorno. Dal tavolo di cucina all’automobile, dall’ufficio al cinema , dalla sedia al divano. Se consideriamo i muscoli che ci permettono di muoverci ,stare a lungo seduti, favorisce una condizione stressante per il nostro corpo , generando malessere su collo , spalle e schiena. La pressione sulla colonna vertebrale può essere anche del cinquanta per cento maggiore da seduti che nella posizione verticale. Se il vostro lavoro vi impone per troppo tempo di stare seduti , il suggerimento è che vi prendiate del tempo per mettere a punto una sana ed innocua postura seduta. Quando ci sediamo, il bacino diventa il principale sostegno del peso del tronco e della testa, quasi senza fatica. Trovate un punto in cui la testa stia eretta senza sforzo, non troppo indietro né troppo avanti. Un suggerimento utile può essere quello di visualizzare due direzioni immaginarie nella posizione seduta. La prima direzione è quella di proiettare la testa verso l’alto come se ci fosse un filo che ci tira la testa verso il soffitto, mantenendo lo sguardo avanti. La seconda è quella di orientare la nuca verso dietro mantenendo il mento morbido e un respiro lento e profondo . Se facciamo attenzione, ci accorgiamo che con queste accortezze la testa è mantenuta dalla colonna vertebrale e non dai muscoli della regione cervicale, in tal modo i muscoli del collo possono rilasssarsi e far muovere la testa liberamente e senza fatica.
Quando ci sediamo il peso viene distribuito sui due ischi, le due sporgenze ossee poste nella parte inferiore del bacino. Gli ischi hanno una forma arrotondata sulla quale il peso del corpo trova facilmente il suo equilibrio. Quando il peso è sostenuto efficientemente dagli ischi, la schiena è più rilassata e flessibile. Appoggiare nel modo corretto gli ischi vuol dire sedersi in fondo alla seduta cosi da agevolare anche un ampio appoggio del femore. La schiena può sostenere il naturale arco lombare e può inclinarsi, flettersi e ruotare quasi completamente senza sforzo. E’ importante che il peso del corpo sia distribuito equamente su tutti e due gli ischi. Molte persone hanno l’abitudine di appoggiarsi più su un lato che sull’altro, evitate di accavallare le gambe e le caviglie. L’incrocio infatti impone la maggior parte del peso su uno solo degli ischi provocando una curvatura anomala della colonna vertebrale, l’arrotondamento della curva lombare e lo sbilanciamento dell’allineamento di tutto il corpo.
Anche le gambe e i piedi hanno la loro importanza in una sana postura da seduti. Le piante dei piedi devono appoggiare a terra e se non vi arrivano si userà un poggiapiedi. Se le piante dei piedi sono appoggiate a terra a una distanza corrispondente a quella che c’è tra le spalle, e se i piedi si trovano giusto sotto le ginocchia annulliamo la tensione nelle gambe e nei piedi. Ne consegue una libertà di movimento delle anche e la parte inferiore della schiena è più rilassata. Per concludere la funzione più importante è impegnarsi a rilassare l’addome aiutandosi con la respirazione. Spesso una elevata concentrazione lavorativa ci allontana da un respiro ampio e regolare, e questo non ci aiuta a sfruttare tutto il sostegno che lo scheletro offre nella posizione seduta. Per questo motivo ogni tanto si può proporre qualche atto respiratorio guidato.
Un valido aiuto può essere mettere una mano sullo sterno e l’altra sull’addome e verificare che nella fase inspiratoria ,dove prendo aria dal naso,l’aria solleva lo sterno e gonfia l’addome fino alla parte sovrapubica . Nella fase espiratoria , dove l’aria esce dalla bocca , l’aria spinta in uscita dai muscoli addominali, potenti espiratori, porta spontaneamente l’addome a sgonfiarsi e lo sterno ad abbassarsi.