Depilazione

La trattazione di questo argomento porta obbligatoriamente a parlare di stati  anomali della proliferazione  pilifera quali l’ ipertricosi e l’irsutismo . Lo sviluppo eccessivo del sistema pilifero può esistere nella donna. Quando le aree , comunemente provviste di peli ,come il labbro superiore, il mento, le guance , l’areola mammaria presentano dei peli di tipo maschile, si parla di ipertricosi. L’ipertricosi assume aspetti di irsutismo quando nella donna invade, oltre ai suddetti luoghi, il seno e la linea medio- addominale . Chiaramente le cause possono dipendere da disfunzioni corticosurrenali, endocrine in generale , e dovranno essere valutate dal medico. Nella realtà il 99,99% della clientela che va dall’estetista per liberarsi dai peli superflui, non è affetta né dall’uno nè dall’altro. Ogni pelo si sviluppa in una invaginazione tubolare dell’epidermide: il follicolo pilifero. Questo termina con un ingrossamento a forma di bulbo provvisto di una papilla dermica che porta il nutrimento alle cellule della matrice. Il pelo non è un organo che cresce continuamente; presenta fasi di accrescimento alternate a periodi di riposo e la struttura del follicolo pilifero varia notevolmente a seconda dello stadio di sviluppo. Nei periodi di riposo il follicolo è corto perché il pelo, che ha finito il suo ciclo di accrescimento, si è staccato dalla papilla. Nei periodi di crescita viceversa, il follicolo è allungato perché il pelo aderisce con la radice alla papilla dermica che favorisce il nutrimento.

In istituto si procede all’eliminazione dei peli spalmando un certo strato di prodotto ed eliminandolo poi  a “strappo”. I peli vengono così estirpati per lo più con la radice. L’epilazione a strappo con l’uso delle cere a freddo è il più tradizionale , ed è composta da sostanze naturali che opportunamente miscelate offrono notevoli possibilità di applicazione in tutti i casi di pelle senza dare problemi vascolari.  La cera contenuta in un barattolo viene sciolta a temperatura relativamente bassa, mantenuta da un termostato; in questo modo l’estetista esperta riesce a non provocare sensazioni di eccessivo calore e lo strappo rapido non produce sensazioni  di dolore . La cera viene applicata , avendo avuto la cautela di controllare la pelle nella sua integrità , poi, una volta depilata la zona si applica una emulsione  necessaria a eliminare i residui di cera e ad idratare la pelle.

Altre possibilità di epilazione vengono realizzate con apparecchi a pinza attraverso la termocoagulazione , oppure con apparecchi ad ago per mezzo della elettrocoagulazione. L’Elettrodepilazione, o diatermocoagulazione, viene oggi considerata la soluzione definitiva per i peli superflui. Si ottiene mediante l’utilizzo di corrente elettrica continua o ad alta frequenza che applicata al follicolo pilifero si trasforma in energia termica determinandone la distruzione. Successivamente si asporta il pelo tramite pinzetta. E’ una tecnica consigliabile per il trattamento del viso, della pancia e dell’areola mammaria , ma anche per zone più estese. Per ottenere risultati soddisfacenti in certi casi occorre mettere in programma un periodo di trattamento piuttosto lungo che varia in dipendenza della vastità delle zone da trattare.

Crescita del pelo

crescita pelo

Fase anagen : la cellula che si trova all’apice  della papilla dermica inizia la sua attività e dà origine alla matrice del pelo ove si sintetizza cheratina di diverso tipo a seconda che si tratti di cheratina strutturata nela zona corticale  o cuticolare. Questa attiva sintesi che permette una costante crescita del pelo, si svolge nella zona detta cheratogena al di sopra della quale, si trova la parte iniziale dello stelo.

Fase catagen : dopo il lungo periodo di accrescimento, si passa ad un breve periodo nel quale la radice si stacca dalla papilla e si solleva da essa pur rimanendo legata alle pareti del follicolo,ma ormai non ci sono più reazioni nella zona cheratogena nella quale la cheratina si va ossidando.

Fase telogen  : è l’ultima fase nella quale il bulbo assume una forma a clava è indurito e dopo poco tempo di permanenza nella parte alta del follicolo si stacca definitivamente e scompare. Nel frattempo nella papilla è già iniziato un nuovo ciclo anagen ed un nuovo stelo sta per uscire dal follicolo.

                                                                   

 

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