Linfodrenaggio Estetico
Il drenaggio linfatico manuale può essere applicato sia nel campo della medicina , come ottimo strumento fisioterapico in un gran numero di indicazioni, sia in altri disturbi più pertinenti in campo estetico. In estetica il linfodrenaggio è diventato una tecnica di sostegno insostituibile nel trattamento di molte disfunzioni che danneggiano l’aspetto esteriore delle persone. Il rivestimento esterno del nostro corpo, la pelle, può trovarsi soggetta ad una serie di disturbi ( gonfiori, edemi, ematomi, irritazioni, acne, ferite appena cicatrizzatesi, ed altro) i quali, pur non rappresentando in molti casi un vero e proprio pericolo per la salute, modificano tuttavia l’aspetto esteriore di chi ne soffre. In linea generale si può affermare che il drenaggio linfatico manuale è particolarmente utile in una serie di problemi:
- Cutanei: acne, acne rosacea, dermatite periorale, couperose
- Del Tessuto adiposo: cellulite
- Chirurgici: pre- e post- chirurgia ricostruttiva ed estetica ; prevenzione e trattamento delle cicatrici
- Edemi : edemi facciali, gambe gonfie e stanche
- Trattamenti contro l’invecchiamento e contro lo stress
Acne
Con l’arrivo della pubertà, negli adolescenti si manifesta un aumento degli ormoni sessuali, i quali provocano una maggior attività delle ghiandole sebacee, a tal punto che molte di queste si ostruiscono. Il sebo accumulato diventa un ottimo ambiente di coltura per i batteri che vi sono normalmente presenti, i quali scompongono il sebo in acidi grassi, irritando le pareti dei follicoli piliferi colpiti. I follicoli piliferi possono rompersi originando una reazione infiammatoria con edema locale e arrossamento, accompagnato da lesioni cutanee come papule, pustole, noduli e cisti. Nell’acne si presentano infiammazioni ed edemi della pelle circostante che ne rallentano il processo ricostruttivo e curativo. L’effetto drenante antiedemizzante e depurativo del linfodrenaggio migliora chiaramente la reazione della pelle ai diversi trattamenti dell’acne.
Cellulite
La cosidetta cellulite non è una vera infiammazione cellulare, si tratta di un lipoedema. Il lipoedema è un accumulo di grasso localizzato fondamentalmente nelle gambe, dalle caviglie alle anche ed è un disturbo che colpisce unicamente il sesso femminile. Quest’accumulo di grasso comprime i vasi linfatici e rende il percorso più tortuoso, limitando la capacità di trasporto della linfa. A ciò si unisce un aumento della fragilità dei capillari sanguigni come gli ematomi spontanei che compaiono alla minima pressione. La posizione eretta , lo stare troppo fermi in piedi, o il restare a lungo seduti, fa sì che sul finire del giorno sul lato interno della gamba compaia un edema più o meno marcato. Qualsiasi pressione si eserciti sulla gamba, per quanto piccola , risulta molto dolorosa, a differenza di ciò che accade nei linfedemi puri dove c’è meno dolore al tatto pur avendo il gonfiore fin sul dorso dei piedi. Con il passare del tempo ,l’edema esistente subisce un processo di sclerosi progressiva ,che da origine alla tipica “pelle a buccia d’arancia”, caratterizzato da noduli duri sottocutanei. Non si sa con precisione quali siano le cause , ma si sospettano tutta una serie di fattori che possono aggravarla, come per esempio l’esistenza di :
- Una predisposizione genetica ereditaria;
- Cause d’ordine endocrino , disturbi ormonali;
- L’assunzione di contraccettivi orali;
- Un’alimentazione scorretta, troppo ricca di prodotti animali come carne, insaccati, formaggi e carente di frutta e verdura;
- Una vita eccessivamente sedentaria, con poco esercizio fisico.
- Il linfodrenaggio rappresenta un aiuto fondamentale per favorire il drenaggio dei residui accumulati nelle zone colpite dalla cellulite. Nel caso in cui si affrontino interventi , come la lipectomia (rimozione chirurgica del grasso) o la liposuzione (aspirazione del grasso tramite cannule) per risolvere il problema in modo radicale, in realtà proprio per l’azione cruenta della chirurgia, è possibile che si produca un linfoedema in seguito alla rottura massiccia di vasi linfatici e sanguigni. Nel caso in cui la persona decidesse di ricorrere a questi trattamenti più radicali, l’applicazione quotidiana del drenaggio linfatico manuale prima e dopo l’intervento diventa indispensabile, per aiutare a ridurre il più presto possibile il linfoedema indotto
Cicatrice
Quando si produce una ferita, i tessuti colpiti iniziano un processo di ricostruzione che vede una grande proliferazione di elementi del tessuto connettivo, che consentono una veloce ricostituzione epidermica . Questo processo , proprio perché veloce , si realizza a scapito dell’elasticità che risulta minore rispetto alla pelle sana. Un eccesso o accumulo di liquido interstiziale (edema) provoca una serie di condizioni che rendono più difficile una buona cicatrizzazione. Il persistere dell’edema fa si che la ferita si infetti più facilmente e si possa formare una cicatrice ipertrofica o cheloide , per la proliferazione del tessuto connettivo. Infatti non bisogna dimenticare che gli edemi d’origine traumatica sono sempre iperproteici e dunque stimolano la proliferazione del tessuto connettivo della zona affetta. La pratica del drenaggio manuale esercita un benefico effetto nella formazione delle cicatrici e nel loro trattamento estetico, soprattutto quando sono recenti. La manovre del linfodrenaggio per le loro caratteristiche non solo riducono l’edema , quando è presente, ma contribuiscono a migliorare le aderenze situate in profondità, spesso responsabili di dolori, nelle fasce muscolari.
Couperose
L’eritema facciale persistente, detto comunemente “couperose”, è un disturbo della circolazione sanguigna periferica. La couperose ha inizio con una reazione vasomotoria esagerata nella pelle del viso, scatenata da stimoli di varia natura ( freddo, sole, vento, bevande alcoliche, determinati alimenti, spezie, caffè, contraccettivi orali, tabacco, eccetera) . In molti casi si nota anche una predisposizione genetica ereditaria. L’arrossamento del viso diventa permanente con il passare del tempo e sulla pelle interessata compaiono anche teleangiectasie e una base edematosa. Grazie al suo effetto antiedematoso e depurativo , il drenaggio linfatico manuale serve in questo caso per migliorare le condizioni della pelle e attenuarne le manifestazioni cutanee.
Invecchiamento
Nell’organismo umano si verifica un indiscutibile processo naturale di invecchiamento, processo che può essere accelerato da fattori di carattere genetico, dietetico, psicologico, ambientale e così via. Un buon apporto di sostanze nutritive e di altri fattori di protezione, così come un buon drenaggio, sono essenziali affinchè le cellule della pelle sviluppino un alto grado di vitalità. Con il passare degli anni si percepisce una pelle più secca o un gonfiore più marcato sul viso al risveglio; dopo un linfodrenaggio si ha la sensazione di essersi lavati con acqua fresca e non si sente alcuna pesantezza soprattutto sugli occhi, e al tatto la pelle che inizialmente è asciutta dopo il drenaggio (effettuato sulla pelle senza crema) presenta una morbidezza notevole come se il naturale film idrolipidico fosse aumentato e i segni di espressione risultano meno profondi . Per questo motivo, prescindendo dall’adozione di altre misure, il linfodrenaggio viene solitamente compreso fra i programmi di ringiovanimento di molti centri medici europei.